Solo dopo quattro anni di intenso lavoro in Serie A nello staff sanitario della Sampdoria è avvenuto il mio contatto con lo Yoga.
Realizzato, ormai, il sogno che avevo fin da bambino di lavorare per la mia squadra del cuore e complice un intervento chirurgico per una problematica all’anca, nuovamente conseguenza di anni a rincorrere un pallone e a trascurarsi, sentivo l’esigenza di ritagliare più tempo da dedicare a me stesso e cominciare il mio percorso di autoriabilitazione.
Decisi di iscrivermi, appunto, a un corso di Yoga.
Dopo molta pratica e tanti approfondimenti, durante i quali ho potuto riconciliarmi con il corpo, ho iniziato a lavorare, insieme alla mia insegnante Carola, su progetti in sinergia come Twins Yoga e a coltivare il nostro desiderio di poter collaborare, un giorno, sotto lo stesso tetto.
Finalmente, con Kyma, il sogno si è realizzato!
Parallelamente a questa fase della mia vita, più esperienziale dal punto di vista motorio, in cui mi sono avvicinato a diversi sport outdoor che avevano come comune denominatore la natura, ho portato avanti gli studi di specializzazione, appassionandomi al mondo delle Neuroscienze e, in particolar modo, alla Neurologia Funzionale. Ho iniziato così a comprendere come il corpo fosse solo un involucro e come la “centralina” avesse un ruolo chiave in qualsiasi tipo di problematica.
Oggi mi sento un professionista esperto ma, allo stesso tempo, sempre aperto all’aggiornamento e desideroso di evolversi, che attinge alle proprie capacità empatiche e al background personale per riuscire a immedesimarsi appieno nel paziente, riconoscendo i limiti derivanti dalle diverse problematiche di ognuno e sfruttando le proprie competenze professionali per essere una guida nel processo di guarigione.